martedì 18 febbraio 2014

The Walking Dead: 4x09-10



E finalmente dopo una lunga pausa invernale The Walking Dead è ritornato. Se ben ricordiamo il MidSeason finale aveva finalmente messo fine alla disastrosa trasposizione televisiva del Governatore. Un arco narrativo iniziato molto bene l'anno scorso, salvo poi essere rovinato con i troppi episodi riempitivo della terza e quarta stagione. 

Ma, ehi, questa è acqua passata, finalmente ci siamo lasciati tutto alle spalle e siamo pronti a scoprire che indirizzo prenderà la serie adesso. Innanzitutto come sono state queste prime due puntate? Abbastanza buone...

[AVENDO LETTO IL FUMETTO, E PER EVITARE CHE CHI NON L'HA FATTO INCAPPI IN SPOILER NON GRADITI, SEGNALERO' CON LA SCRITTA ROSSA DA CHE PUNTO IN POI COMINCERANNO GLI SPOILER DEL FUMETTO]


 

Eravamo rimasti con la Prigione ormai distrutta, il Governatore morto, così come il povero Herschel, e il gruppo dei nostri amati sopravvissuti costretto a separarsi, in cerca di una via di fuga, con Rick e Carl che trovano la culla della piccola Judith vuota e macchiata di sangue.

La narrazione riprende proprio da questo punto, ma in questa prima puntata (o meglio, la nona) ci vengono mostrati soltanto Rick, Carl e Michonne. Quest'ultima è ancora nei pressi della prigione, mentre i restanti membri della Famiglia Grimes si sono dati alla fuga, e sono alla ricerca di un rifugio sicuro, con Rick ferito abbastanza gravemente.



Devo dire che a me la puntata è piaciuta abbastanza, e ho notato una cosa che già avevo intuito nella prima parte di stagione, ovvero il desiderio da parte degli autori di voler riavvicinarsi con prepotenza alla trama del fumetto.

I monologhi di Carl sono presi di pari passo dalle vignette di Kirkman, e Chandler Riggs si è reso protagonista di un'interpretazione davvero buona. 







Carl Grimes è un ragazzino che è stato costretto a crescere prima del tempo, ma rimane pur sempre un ragazzino di 12-13 (?) anni. Lo vediamo cercare di autoconvincerci di non avere più bisogno del padre per sopravvivere, ma in realtà come tutti i bambini, ne ha bisogno eccome, e quando arriva il momento decisivo, vediamo Carl tirarsi indietro, arrendersi al corso degli eventi, perchè quello che ha passato è troppo anche per lui. 
La scena del risveglio di Rick era quello che attendevo di più dell'episodio, e non mi ha deluso per niente.


D'altro canto la parte di Michonne non mi ha entusiasmato granchè. E' vero che finalmente ci mostra un po' del passato, decisamente terribile, della donna, che ha visto morire davanti a sè tutti i suoi cari, compresa la figlia (o figlio?). Ma il pezzo in cui uccide la zombie che le somigliava, l'ho trovato un po' troppo forzato, il senso di quella scena poteva essere reso in una maniera velata.


Nella 4x10 invece scopriamo cos'è successo agli altri superstiti. La puntata si apre con Beth e Daryl, devo dire che mi è piaciuto molto il monologo iniziale di Beth, più che altro perchè ci fa capire lo stato d'animo del gruppo in questo momento. Loro pensavano davvero di potersi costruire una vita all'interno della Prigione, ma il ritorno del Governatore li ha riportati con forza allo scoperto, nel mondo reale. Il buon Tyreese invece sta con le bambine, e la sua storyline è la più importante di sicuro, perchè ci rivela tre cose importanti rimaste in sospeso dal MidSeason: la sorte di Judith, l'identità del maniaco che sgozzava gli animali per darli in pasto agli zombie, il ritorno di Carol.


Su Judith sono rimasto un po' deluso, gli autori in questo caso hanno dimostrato di non avere il coraggio di togliere di mezzo una neonata, che oggettivamente a livello di trama rischia di causare grossi rallentamenti. Vediamo come procederà la storia ma il rischio è alto secondo me.

Il ritorno di Carol è azzecatissimo invece, soprattutto perchè si incontra con Tyreese, il quale ancora non sa perchè venne allontanata da Rick. La cosa potrebbe portare buoni spunti in futuro, aggiungendoci anche il problema che prima o poi dovranno affrontare: Lizzie (o come si chiama), la bambina pazza che dopo aver sgozzato i coniglietti stava anche pensando di soffocare per bene la piccola Judith, delle due sorelline parlerò meglio dopo nel paragrafo con gli spoiler del fumetto. 




Chiudiamo con la coppia più amata, Maggie & Glenn. Nonostante ritenessi scontata la sopravvivenza di Glenn (grazie anche agli spot spoileratori di Sky...), la scena di Maggie dentro il Pullmann per un attimo mi aveva davvero fatto pensare che il buon Glenn ci era rimasto secco. Mi piace molto l'evoluzione che sta avendo questa coppia, se all'inizio si trattava solo di una storia di sesso (soprattutto per Maggie), con l'evolvere della situazione la storia è diventata più seria, soprattutto in un contesto del genere, dove basta poco per affezionarsi a qualcuno, e non volerlo più lasciare andare. In più la quota romantica nella serie serve, per cui va bene così.



Il finale di puntata mi ha davvero fomentato come non succedeva dall'inizio della terza stagione, vedere Glenn fuggire con la tuta antisommossa, per poi imbattersi in QUEI TRE, per altro tremendamente uguali alle controparti del fumetto, non può far altro che far presagire una svolta davvero importante ai fini della trama.

DA QUESTO PUNTO IN POI CI SONO SPOILER PESANTI SUL FUMETTO

Come dicevamo prima, ho notato molta più fedeltà rispetto le scorse stagioni. L'arrivo di Abraham, Eugene e Rosita era da far venire la pelle d'oca, ma vorrei concentrarmi più su altri due personaggi: le due sorelline. Sembra ormai certo che le due bambine (Lizzie e non mi ricordo l'altra) svolgeranno i ruoli dei due gemellini Ben & Billy, resta da vedere se rimarranno aderenti al fumetto, o cercheranno di autocensurarsi per non alterare troppo la sensibilità del pubblico (un po' come fatto con Judith). Ipotizzo anche una futura relazione tra Tyreese e Carol, proprio come nel fumetto, ma che potrebbe rivelarsi ancora più interessante visto il segreto di Carol...staremo a vedere.

FINE SPOILER DEL FUMETTO

Sicuramente Scott M. Gimple, nuovo showrunner della serie, c'entra qualcosa con questa decisione di ispirarsi prepotentemente alle pagine del fumetto, così come c'entra sicuramente il fatto che pare che Glen Mazzara sia stato allontanato per divergenze creative con Robert Kirkman, creatore come sappiamo tutti del fumetto.
Fatto sta che la scelta a parer mio non poteva essere più azzeccata. All'inizio della quarta stagione sembrava che neanche gli autori avessero idea di dove voler far andare a parare la trama sviluppata fino ad ora, e queste prime 8 puntate della Quarta Stagione, sebbene molto lente e dalla qualità discutibile, hanno avuto il merito di rimettere in carreggiata la serie, e di darle dei binari precisi su cui proseguire.

Si è trattato di due puntate abbastanza lente, forse nella seconda abbiamo visto un po' più d'azione. Ma tuttavia anche se lente, almeno danno degli spunti, fanno capire dove vogliono andare. Va bene fermarsi ad approfondire i personaggi, a rallentare un po' il filo conduttore, l'importante però è non sembrare inconcludenti e, come ho detto prima, far capire sempre allo spettatore che c'è un piano su cosa succederà, che ci sono dei binari da seguire.















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