giovedì 11 luglio 2013

Terra Uno: Superman & Batman (It's Comics Time!)

Si torna a parlare di fumetti...un po' per chi mi consigliava di leggere 'sti benedetti volumi di Terra Uno, e un po' perchè il film di Superman (personaggio che non mi ha mai detto niente) mi ha fatto venir voglia di leggere qualche cosa su di lui, mi sono deciso a leggermi questi 3 volumi di Terra Uno.

Chiariamo sin dall'inizio, la linea "Terra Uno" è una sorta di universo ultimate della DC, dove le origini dei personaggi vengono riscritte in chiave moderna...iniziamo dal buon Superman: (POTREBBERO ESSERCI SPOILER)



Superman è un personaggio che non ho mai digerito...troppo perfetto, troppo preciso, come poteva essere interessante un personaggio del genere? Di recente però ammetto che mi sto ricredendo, e va detto che nel complesso Superman è un personaggio di per sè unico nel mondo dei fumetti.

Il Clark Kent di Straczysnki (di cui io leggerei pure la lista della spesa) all'inizio non ci pensa proprio a fare il supereroe, anzi, conscio dei suoi poteri li usa per scopi personali (inoltre grazie a questi due volumi scopro che Supes ha anche una super-intelligenza, cosa che non sapevo). Chiariamo, questo Clark Kent non è un infame, non è il Peter Parker della situazione che ha bisogno della morte dello zio per capire l'importanza del suo potere, no. La morte questo Clark l'ha già vista, infatti in T1 Jonathan Kent è già morto, e Clark usa i suoi poteri egoisticamente solo per poter riuscire ad aiutare economicamente la madre. Ora la domanda è: ma voi nei suoi panni non avreste fatto la stessa cosa? E infatti il concetto di base di Terra Uno è proprio questo (lo vedremo meglio con Batman), cercare di essere più reali possibili. 
Clark sa che può fare del bene, ma preferisce rinunciare, per badare alla madre. La situazione però cambia quando il mondo è in pericolo, a causa di un'invasione aliena, il cui scopo è proprio uccidere Clark. Qui vediamo i cambiamenti forse più imponenti nella trama, infatti si scopre che Krypton invece di venire distrutta per cause naturali, è stata sterminata da questi alieni, che vogliono completare il lavoro con Kal-El.
Molto importante ai fini della storia è la navicella con cui Kal arriva sulla Terra, che mostrerà di avere una connessione diciamo "telepatica" con Kal.
Un plauso al personaggio di Jimmy Olsen, che finalmente smette di essere un cazzo di 15enne rimbambito, ma diventa un fotografo scaciato e cazzutissimo, miglior restyling di sicuro


Daje Tutta
Avendo letto il volume subito dopo il film non posso fare a meno di notare le similitudini. 
Soprattutto nella seconda parte, quella dell'invasione aliena, dove Goyer ha copiato spudoratamente, sostituendo Tyrell e le sue motivazioni con Zod...
Nel complesso questo primo volume è ottimo, l'operazione svecchiamento funziona alla grande e la natura "buona" di Clark rimane, e cosa importante viene evidenziato il fatto che la Vera maschera non è Superman, ma Clark Kent (ma vabbè questo ci ha già pensato il buon Tarantino a spiegarlo).



Il volume 2 forse è anche meglio, se infatti nel primo volume vediamo la trasformazione in Superman, qui ne vediamo i primi passi. Devo dire che non ho apprezzato molto il restyling del Parassita (un nemico un po' così), ma le cose principali che mi sono piaciute sono in sostanza:
- Approfondimento dei problemi a livello "sessuale" che può avere un uomo dalla superforza (una cosa che mi sono effettivamente chiesto, e probabilmente ve lo siete chiesti tutti)
- Le contromisure che prende l'esercito nei confronti di Superman. 
Da notare che qui NESSUNO si fida di Superman, nè l'esercito, ma neanche i cittadini (come si vede alla fine del volume 1). E sarà interessante vedere in seguito un sempre più probabile scontro tra l'Uomo d'Acciaio e gli USA (che sono alla ricerca di un punto debole...)
Inoltre il rapporto con Lois viene appena appena sfiorato, e cosa importante pare che lei in futuro possa riuscire a scoprire l'identità di Clark.

P.S. Ottimi i disegni di Shane Davis, anche se fa un Clark Kent IDENTICO a Bojan Krkic!



Se Straczynski ha fatto solo un lavoro di "svecchiamento" con Superman, lo stesso non si può dire di Geoff Johns con Batman. L'artista di punta della DC infatti si prende ampie libertà, e il suo Batman è a tutti gli effetti un NUOVO personaggio. 
Per godersi questo volume bisogna essere coscienti che si sta leggendo la storia di un altro Bruce Wayne, non lo stesso che tutti conoscono.
Prima di tutto qui Bruce è per metà un Arkham (la madre è l'ultima discendente di questa famiglia), il che può sembrare inquietante, in più come tutti avranno letto questo Alfred è molto diverso da quello classico.
Iniziamo proprio con l'introduzione di Alfred, che è un ex-compagno di guerra di Thomas Wayne, chiamato proprio da Thomas (candidato sindaco) come sua "guardia del corpo" in seguito a delle minacce ricevute. Ci spostiamo alla fatidica scena del cinema, Thomas non ha voluto scorte, quindi sono da soli, e qui veniamo al primo cambiamento drastico, perchè il piccolo Bruce Wayne è UN VIZIATO DIMMERDA, che scappa dal cinema dopo un blackout per poter andare a vedere il film in un'altra sala, e di conseguenza i genitori lo seguono nel vicoletto e....BLAM!
Poi passiamo al presente e vediamo un Gordon diverso dal solito....ovvero, CORROTTO! 
Ma come, il grande Gordon corrotto? eh si, perchè dopo che gli hanno ucciso la moglie, per proteggere la figlia Barbara ha deciso di stare al gioco.
Se all'inizio può sembrare un cambio strano, basta ragionarci su per capire che Johns ha semplicemente voluto essere più realistico possibile. E' ovvio che il figlio della coppia più ricca e potente di Gotham sia un viziato dimmerda, così com'è ovvio che in una città come Gotham non può esistere la figura del poliziotto incorruttibile, senza che venga "ferito" in qualche modo. E' così, la vita fa schifo, non possiamo farci niente.
In questo contesto si inseriscono due fattori che scombussolano le carte in tavola. Da una parte abbiamo Batman, ovvero BW, che però non è il vecchio BW che diventa Batman dopo anni di addestramento in giro per il mondo, nono, è un ragazzo cresciuto a Gotham da Alfred (nominato a sorpresa suo tutore da Thomas). Questo Batman è fondamentalmente una pippa, ce le prende dai nemici, non riesce a saltare da un palazzo all'altro, è letteralmente un pazzo che si è messo in costume. E' qui arriva l'importanza di Alfred, cos'è che può spingere un uomo non adeguatamente addestrato a fare una "guerra"?? La forza di volontà, quella che Alfred riesce a instillare nel suo protetto. L'Uomo Pipistrello in questa storia si forma da solo, e alla fine del volume è ancora lontano dall'essere l'eroe freddo e implacabile che tutti conosciamo. Se nel contesto di Gotham arriva la mina vagante del Cavaliere Oscuro...a sconvolgere la vita di Gordon arriva Harvey Bullock! L'Harvey Bullock classico non è mai stato un personaggio di spessore, da sempre poliziotto ex-corrotto, che poi diventa il fido assistente mezzo alcolizzato di Gordon. Qui la situazione cambia, Bullock è il protagonista di uno di quei reality show sulla polizia, e viene a Gotham in cerca di una nuova sfida, risolvere il caso sulla morte dei Wayne. Allegro, un po' ingenuo, Bullock ci mette poco a rendersi conto della merda che ha intorno, e paradossalmente, quello che all'inizio poteva sembrare il personaggio più coglione della storia, diventa quello più pulito, forse l'unico vero eroe del volume, finchè Gotham non si prenderà anche lui (leggete leggete...), e in un certo senso sarà Bullock a fare da "mentore", o almeno a dare una svegliata a Gordon.
Concludo con una menzione per il restyling riuscito di Pinguino, che qui è meno "mostruoso", ed è il sindaco di Gotham (vecchio rivale di Wayne alle elezioni).
Insomma Batman: Terra Uno è un volume da comprare assolutamente, perchè una versione così realistica di Batman non ce l'abbiamo mai avuta; non va concepita come una sovrascrittura delle vecchie origini, assolutamente, questa è una storia che viaggia in parallelo, e che si prende tutte le libertà che vuole (basta vedere la versione di Harvey Dent in questa storia...)
Unica pecca? Forse aver visto poco l'infanzia di Bruce insieme ad Alfred...essendo Alfred la vera guida di Bruce, una sua versione così diversa avrà avuto sicuramente ripercussioni diverse anche su Bruce (ripercussioni che si possono vedere nel Bruce adulto, ma che io volevo vedere nel suo periodo da ragazzo). 

Insomma, due (anzi, tre) ottimi acquisti, LEGGETELI!

(Venerdì dovrei fare un mega polpettone sulle uscite Marvel Now!)

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